AI Claude, un’intelligenza artificiale a prova di AI Act

Giulia Bucelli
4 min readJun 1, 2024

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A dispetto del nome francese, AI Claude è un’intelligenza artificiale avanzata sviluppata da una società di italiani: l’Anthropic.

AI Claude promette di rivoluzionare il campo dell’intelligenza artificiale: a svilupparla è stata una compagnia tech fondata da due italiani di base negli Stati Uniti: la Anthropic.

Anthropic, la casa madre di AI Claude

Nata allo scopo di “costruire sistemi sui quale le persone possano fare affidamento e generare ricerca riguardo opportunità e rischi delle AI” — così si legge sul sito internet — la Anthropic fa capo al CEO Dario Amodei, 40 anni, italiano di origini toscane con un PhD in Fisica all’Università di Princeton. Uno che di intelligenze artificiali ne sa qualcosa, essendo stato Vice President of Research in OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGPT.

Oggi, ad affiancarlo nel progetto Anthropic, fondato nel 2021, è la sorella Daniela Amodei, che di Anthropic è il presidente. I fratelli Amodeo sono due “cervelli di ritorno”: in controtendenza rispetto a quanto spesso accade nel campo della ricerca, loro hanno scelto di lasciare gli Stati Uniti e di tornare in Italia portando con sé la loro tecnologia. Ad aiutarli nello sviluppo di Claude, fin dall’inizio, è stata una folta squadra di ex dipendenti di OpenAI.

Anthropic ha ricevuto investimenti importanti da aziende tech come Amazon e la stessa Google, Zoom e Salesforce. Passando per aziende di venture capital come Spark Capital. Lo scorso anno, gli Amodei Brothers sono stati in grado di raccogliere la cifra di 1,3 miliardi di dollari.

Cosa rende Claude speciale rispetto ad altre intelligenze artificiali?

In sostanza, AI Claude è un modello linguistico di intelligenza artificiale generativa. Ciò che lo contraddistingue è un’intelligenza “multimodale”: è infatti in grado di rispondere a query di testo e immagini analizzando immagini di vario tipo.

Si può dire che, almeno negli intenti, si tratti di un’intelligenza artificiale “etica”, cioè basata su onestà, trasparenza e principi etici. Queste le parole di Daniela Amodei a questo proposito in un’intervista rilasciata a Repubblica lo scorso anno: “Siamo partiti in sette, in piena pandemia nel 2020, tutti provenienti da OpenAI. Abbiamo lavorato moltissimo, con una missione: realizzare sistemi d’intelligenza artificiale generativa (che genera contenuti), all’avanguardia ma il più possibile sicuri. Fin dal giorno uno, Anthropic si è sforzata di rendere i propri modelli affidabili, seguendo il concetto delle tre acca: helpful, harmless and honest. Utili, non dannosi e onesti“.

Amodei ha sottolineato il cuore autentico del loro progetto: “Il cuore di Anthropic — dal greco antropos, uomo consiste nel collocare gli esseri umani al posto di guida. Noi addestriamo i nostri modelli, utilizzando svariate tecniche di sicurezza per renderli più attendibili e per comprendere come si comportano ‘under the hood’, letteralmente sotto il cofano, ossia a livello della ‘scatola nera’ dei dati e degli algoritmi“.

AI Claude 3, un’intelligenza artificiale in 3 versioni

L’ultima versione dell’AI è Claude 3, il più recente modello di linguaggio di grandi dimensioni (Large Language Model, LLM) sviluppato da Anthropic. Quest’ultima versione prevede app dedicate per cellulare ed è stata sviluppata in tre versioni diverse: Haiku, Sonnet e Opus.

Le tre versioni corrispondono ad altrettanti livelli produttivi, in ordine di efficienza: Opus, la versione più avanzata, risponde in maniera sempre più soddisfacente ai test rispetto ai competitor. Competitor che sono essenzialmente due: Gemini di Google e GPT-40 di OpenAI.

Interrogata sulla differenza che intercorre tra Claude e ChatGPT, Daniela Amodei ha detto: “Claude tende a elaborare output un pochino meno nocivi e, beh, è più gentile. Sembra davvero di parlare con un umano, piuttosto che con un robot addestrato a sembrare umano“.

Un’AI conforme alle recenti direttive europee

Vista la recente approvazione dell’AI Act in Unione Europea, era indispensabile che, per arrivare in Europa, AI Claude rispettasse tutti i requisiti richiesti dalla normativa UE.

Anthropic ha lavorato duramente per conformare Claude alle normative europee sull’IA e per garantire la sua integrità durante le elezioni. I modelli di Anthropic si basano su principi etici fondamentali, derivati dalla dichiarazione universale dei diritti umani e da precedenti linee guida di aziende come DeepMind e Apple.

In particolare sono due le caratteristiche che rendono Claude rispettoso dell’AI Act: il metodo Costitutional AI, volto ad addestrare Claude all’adesione a una costituzione di valori e principi; il maggiore rispetto della privacy, poiché tutti i modelli dell’AI non vengono addestrati sulla base dei dati degli utenti in modo predefinito.

Ai Claude, i costi

Per usare AI Claude è possibile abbonarsi. Pagando 18 euro al mese si attiva un piano Pro che permette di usare il modello più avanzato di Claude 3, Opus.

In caso di account aziendale, esiste la possibilità di attivare un piano Team aziendale a 28 euro al mese per ogni utente che fornisce controlli amministrativi, supporto prioritario e 200.000 token per l’elaborazione di documenti lunghi e il salvataggio di conversazioni complesse.

[L’articolo originale è stato pubblicato su Atlante Editoriale il 17 maggio 2024]

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Written by Giulia Bucelli

Dangerously curious and compulsive fetishist. I love #cats, #photography, #sushi and #tango. I’m building up a brand new career as #journalist.

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